Lasciandosi alle spalle la frazione di Buccinasco Castello, percorrendo per un paio di chilometri un tratturo campestre, si incontra la sagoma della cascina Terradeo. La prima cosa che si nota è la coppia di silos in cemento, poi avvicinandosi si può apprezzare la vasta estensione del complesso, caratterizzato, oltrechè dai classici edifici per l'attività prettamente agricola, dalla costruzione quadrangolare della residenza padronale.
La cascina risale al XVIII secolo, come testimoniato dal catasto teresiano; alcuni edifici sono tuttavia posteriori, come il corpo a loggiato e l'edificio per i lavoranti.
Oggi è completamente in rovina, anche se parrebbe esistere un progetto comunale di recupero.
Sul tetto della casa del fattore ancora svetta (resistendo tenacemente al crollo imminente dovuto all'abbandono diffuso) la struttura che ospitava la campana che scandiva i momenti del lavoro nei campi.
Molto belle le ancora intatte grate in mattoni per l'areazione dei fienili, e suggestiva risulta essere, all'inizio dell'autunno, la vite canadese che si è avvinghiata fin sui tetti.